A metà tra arte giapponese, stampa 3D e materiali di ultima generazione, c'è un nuovo automa che avanza su un qualsiasi piano senza bisogno di essere toccato
Questo piccolo robot (misure: 4 per 8 centimetri) si appallottola in automatico e – dopo aver assunto una forma a ruota – riesce a spostarsi da solo, senza bisogno di un vero motore e senza la necessità che qualcuno lo tocchi per avviare il movimento. Succede grazie alla presenza, sul profilo esterno di ciascuno dei suoi spigoli, di minuscole leve che fanno capolino solo quando si trovano a contatto con il piano d’appoggio, alternandosi nel dare la spinta.
Sono fatte di un materiale molto elastico e sensibile ai cambiamenti di temperatura, che dunque consente alla struttura di mutare forma e estroflettere le levette solo in prossimità del piano, che può facilmente essere riscaldato a piacimento rispetto allo spazio circostante. Il risultato è che, uno spigolo dietro l’altro, riesce ad avanzare rotolando: non a caso gli scienziati lo hanno soprannominato Rollbot.
Si ispira all’antica arte giapponese dell’origami, ma è realizzato con le più avanzate tecniche di stampa 3D. Per vederlo in azione, basta guardare il video realizzato dai ricercatori dei laboratori di Harvard, che lo hanno sviluppato. Per gli esperti del settore, invece, il progetto completo è su Science Robotics.
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(Credit: Lori Sanders/Harvard SEAS)