Continuare a innovare un prodotto che nasce già innovativo. È il compito che spetta ai partecipanti dell’hackathon che andrà in scena il 26 maggio al Wired Next Fest 2018 organizzato dallo Istituto europeo di design in collaborazione con Wired e Huawei, mobile partner dell’evento. La formula è quella classica di una maratona creativa alla quale prenderanno parte 20 studenti dello Ied di Milano, che lavoreranno senza sosta tutto il giorno per aggiudicarsi la vittoria del contest.
Al centro del processo creativo e progettuale ci sarà il modello di punta della casa cinese, quel P20 Pro concepito in particolare per chi cerca in uno smartphone una fotocamera avanzata per catturare il mondo, potenziata anche dall’intelligenza artificiale. I partecipanti all’hackathon avranno grandi margini di libertà per concepire nuovi accessori o servizi che mettono al centro Huawei P20 Pro e il suo utilizzo. Come in ogni hackaton che si rispetti è importante non solo stupire e provare a imporsi creativamente sugli altri team, ma anche essere concreti e suggerire una idea che sia realizzabile e traducibile sul mercato.
Nella maratona creativa gli studenti, divisi in più team, non saranno soli ma avranno a disposizione la giusta mentorship per sostenere uno sforzo costante e per confrontarsi nelle varie fasi del lavoro. A supervisionare l’hackathon, ci saranno infatti Federico Chicco Ferretti , docente di product design e coordinatore scientifico del master accademico in Design – innovation, strategy and product, assistito da Dagmara Siemieniec, designer e coordinatrice del corso e dal product designer Guglielmo Urso.
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L'hackathon parte sabato 26 maggio alle ore 9:30, si conclude alle 18:45 e si tiene presso la Wired School dei Giardini Indro Montanelli, la location che ospita l’edizione milanese del Wired Next Fest fin dalle origini.